Lo sai che esistono due tipologie di torcicollo?
Il torcicollo è una patologia che interessa i muscoli laterali del collo: essa può causare forti dolori fino al blocco della zona stessa. Sebbene il dolore tenda a scomparire dopo pochi giorni, è importante cercare di adottare una postura corretta, poiché il fastidio può facilmente ritornare. Si possono individuare due tipi di torcicollo: è muscolare/osteoarticolare quando la causa è dovuta ad artriti, freddo, infezioni virali o reumatismi; è sintomatico quando è connesso ad altre patologie, quali emicrania, febbre, infiammazioni della tiroide, nevralgie, otite o strabismo.
Quali sono i sintomi del torcicollo?
Il torcicollo può essere provocato da infiammazioni o lesioni del rachide cervicale, movimenti bruschi del collo, l’adozione di una postura scorretta durante la giornata o nelle ore di riposo notturno. In casi rari si possono osservare delle malformazioni ossee alle vertebre cervicali, la cui origine è imputabile a traumi subiti nel grembo materno.
Per quanto concerne i sintomi tipici del torcicollo, possiamo ricordare la rigidità dei muscoli della cervicale con eventuali spasmi (cervicalgia), la limitata mobilità del collo, la brachialgia (quando il dolore arriva fino a un braccio).
Stare meglio debellando il dolore al collo
Vediamo qualche consiglio utile a prevenire o eliminare il dolore al collo: la prima accortezza è da dedicare alla nostra postura, evitando movimenti bruschi ed eseguendo regolarmente esercizi idonei a rafforzare i muscoli della cervicale; è importante adottare sedute solide per sostenere il collo e riposare su materassi che siano dotati della tecnologia memory foam. Non è da trascurare l’esercizio fisico, utile a evitare che i muscoli del collo si irrigidiscano (in questo caso potrà essere utili applicare impacchi di calore sulla zona dolente, al fine di sciogliere la tensione muscolare); infine è importante cercare di eliminare lo stress dalla propria vita, per liberare il collo dalla tensione.
Quando il dolore è invalidante, il medico può prescrivere l’assunzione di farmaci analgesici, antinfiammatori, corticosteroidi, FANS e rilassanti muscolari. Nei casi più acuti si potrebbe pensare di utilizzare un collare, per impedire al collo di compiere movimenti che portino al peggioramento della situazione. Qualora, poi, il medico riscontri la presenza di ernie, potrà consigliare al paziente di sottoporsi a un intervento chirurgico.